Colposcopia

– Cos’è la colposcopia e come si esegue?

E’ un esame ambulatoriale indolore che permette di osservare con precisione i genitali esterni e la zona perianale, la vagina e il collo dell’utero. Consiste nell’osservare a forte ingrandimento le zone interessate servendosi di un microscopio  che si chiama colposcopio. Durante l’esame vengono utilizzate due soluzioni (l’acido acetico e il lugol) che a contatto con le mucose evidenziano al meglio eventuali lesioni. L’esame dura circa 15 minuti.
A volte il medico, quando lo ritenga necessario, esegue una biopsia (vedi scheda).

– Quando bisogna sottoporsi a quest’esame?

• Quando dal pap-test sia risultata la presenza di cellule anomale (dall’ASCUS alle lesioni di basso ed alto grado CIN, LSIL, HSIL).
• Quando sui genitali esterni, nella zona perianale, nella vagina e/o sul collo dell’utero sia presente un’ulcera o una anomalia (ad esempio i condilomi o i molluschi contagiosi).
• Quando ci sono delle perdite di sangue dopo i rapporti sessuali.
• Quando si vuole controllare l’evoluzione di aree anomale sul collo dell’utero o l’efficacia di trattamenti medici o chirurgici che le hanno riguardate.
• Per valutare le lesioni conseguenti ad abusi sessuali.

– Cos’è la vulvoscopia?

E’ una colposcopia dei genitali esterni.

– Cosè la peniscopia?

E’ una indagine  effettuata col colposcopio per osservare i genitali maschili. Viene prescritta soprattutto nel caso di malattie sessualmente trasmesse, come herpes genitalis, consilomi o infezioni da HPV, molluschi contagiosi, ect.

-Bisogna prepararsi in qualche modo all’esame?

• Non bisogna avere le mestruazioni o avere perdite di sangue perchè questo può impedire una buona visione.
• Non bisogna avere perdite vaginali
• Non bisogna utilizzare medicamenti di nessun genere, a meno che non li abbia prescritti il medico.